“La grotta di Santa Barbara” è il mio primo documentario realizzato in video, dopo quasi un ventennio di attività cineamatoriale in pellicola. Passare al video con una buona attrezzatura professionale è una cosa meravigliosa, per le ampie possibilità che questo mezzo garanti-sce, specie in termini di velocità e di perfezione nelle realizzazioni. I costi però sono estremamente elevati e non consentono più di usufruire delle libertà concesse all’amatore, che realizza con tanta pas-sione e amore i suoi lavori, dedicandovi tutto il suo tempo libero, di nulla preoccupato, avendo come unico obiettivo un applauso, una medaglia, una citazione. Il professionista tiene d’occhio i costi e soprattutto la possibilità-di recuperarli. E i documentari non pagano: difficile farli passare in TV ricavan-done un qualche utile o pensare di venderne le cassette, a causa della scarsa diffusione dei videoregistratori domestici. Si dovrà allora dare l’addio al documentario? Già in Sardegna sono rimasti in pochi a realizzarli e quei pochi che ancora li producono si assicurano almeno la copertura dei costi. “La grotta di Santa Barbara” è stata realizzata insegUendo sempli-cemente l’amore per il documentario e per la mia terra, senza, al-meno per ora, alcun sostegno. Ma sino a quando si potrà resistere? In queste condizioni sento maggiormente l’esigenza di ringraziare sentitamente coloro che, in un modo o nell’altro, mi hanno dato una mano d’aiuto. Ringrazio prima di tutto la SAMIM per il fatti-vo contributo alla realizzazione dell’opera; il SUO Presidente, Ing. Grotti, che mi ha fatto l’onore di presentare questa mia modesta fatica; il Sig. I-rigo, delle Relazioni Esterne, responsabile della Samim; il Dott. Asili, Commissario dell’Esit; il Dott. Savona, Presidente del C .1.5 .; Daverio Giovannetti, Assessore alla P.I. del Comune di Iglesias; Tore Figus e Marino Canzoneri, Responsabili della Società Umani-taria; l’Associazione Speleologica Iglesiente e il CISSA. E un grazie infine all’Assessore Provinciale alla Cultura, Serrenti; all’Assessore al Turismo del Comune di Iglesias, G.B. Conta e a Giancarlo Falqui, consigliere regionale, che si vanno interessando per sostenere queste mie iniziative. Salvatore Sardu